Nei casi in cui oltre al danno a carico della cartilagine della testa dell’omero si associ un’importante danno delle strutture tendinee e in particolare a carico della cuffia dei rotatori cioè si ha Un distacco dei tendini dal tessuto osseo e sono irreparabili ovviamente la protesi anatomica Non può essere impiantata in quanto non potrebbe funzionare Perché non essendoci i tendini della cuffia dei rotatori ,la testa dell’omero non rimarrebbe centrata nella cavità glenoidea.
Per cui quando si ha artrosi e lesioni importanti a carico della cuffia dei rotatori la protesi anatomica Non può essere impiantata chiaramente quando paziente lamenta importante dolore resistente al trattamento conservativo e lamenta difficoltà al movimento L’alternativa è la protesi inversa la protesi inversa prende il nome di protesi inversa perché inverte completamente l’anatomia della spalla.
La spalla normale a sulla componente scapolare una forma concava la protesi inversa La trasforma in una forma convessa invece la parte omerale che in anatomia normale è convessa la protesi inversa La trasforma in concava questo perché si instaura una sorta di incastro deltoide che molto spesso è l’unico muscolo integro di alzare il braccio inversa per cui ha queste caratteristiche morfologiche inverte la silhouette dell’anatomia della scapola e dell’omero e in virtù del deltoide Permette un movimento di tipo funzionale un importante di missione a carico del dolore l’indicazione della protesi inversa e quindi nelle lesioni massive dei tendini che sono irreparabili in modo particolare quando risale la testa dell’omero è importante nell’associazione dell’artrosi con lesioni importanti dei tendini si può utilizzare anche in particolare Gli ultrasettantenni che abbiano fratture complesse dell’omero ed è un ottimo sussidio anche come soluzione ha precedenti interventi.